ATEEZ DIARY: FEVER EPILOGUE
INTRO
"Salvare l'umanità dal destino che sta per colpire".
Un trio sorpreso a rubare una reliquia Maya è stato rivelato con il nome 'Sciensalvar', una nuova organizzazione religiosa.
La sicurezza ha arrestato il trio in flagrante. Stavano cercando di rubare una reliquia Maya dalla mostra "La Civiltà Maya" al Museo Nazionale della Corea. La stazione di polizia di Yongsan a Seoul sta interrogando i sospettati A (31), B (28) e C (21) con l'accusa criminale di tentativo di furto speciale. Il trio è sospettato di aver rubato la reliquia presentata nell'esposizione "Il tempo, il destino e la profezia della Civiltà Maya" alle 10:05 AM, il giorno 10.
Il giornalista che segue il caso ha intervistato il movente del sospettato A, l'indiziato, ha dichiarato, "Ho dovuto rubare la reliquia per salvare l'umanità prima che si dovesse confrontare con la fine del mondo". Si è poi scoperto che il trio sono credenti della religione, 'Sciensalvar'. Si specula che il trio abbia commesso il crimine sotto l'influenza del leader religioso Henry Jo.
La Sciensalvar è una nuova religione che è stata creata nel 1999 da uno scienziato chiamato Henry Jo. Questa si basa sulla credenza che gli umani siano un conglomerato di energia, e che le preoccupazioni umane di un futuro incerto possano essere risolte dalla scienza. Herny Jo ha frequentemente menzionato la reliquia Maya, della forma di una clessidra, nelle sue dichiarazioni ufficiali. Henry Jo ha inoltre detto che l'energia condensata al suo interno sarà la chiave per salvare l'umanità.
La reliquia Maya di cui parla Henry Jo è un manufatto a clessidra che imita le fasi lunari. Tra gli esperti ci sono molte speculazioni riguardo la funzione esatta del manufatto. Però, una teoria certa è che la reliquia, creata con una tecnica metallurgica sconosciuta, era usata con finalità cerimoniali.
01 - SAN
Era passata una settimana da quando eravamo tornati nella nostra dimensione senza Yeosang. Rimanemmo in quel posto, dove gli Android Guardians non esistevano, prima di partire per l'altra dimensione. Quella strada e quelle persone, erano tutti uguali come sempre. Per farla breve, eravamo tornati nel passato.
Eravamo tornati al momento prima che ci riunissimo al nostro rifugio, non molto tempo prima che il fratello maggiore di Yunho avesse l'incidente d'auto. Avevamo ipotizzato che il flusso temporale fosse stato distorto quando il Cromer si era rotto, e Yunho ne era entusiasta. Probabilmente, perché suo fratello era stato riportato in vita da quel tragico incidente.
Capivo Yunho, ma nel profondo del mio cuore mi sentivo amareggiato nei suoi confronti. Che ci trovassimo nel passato o nel presente, una cosa era chiara: potevamo anche essere vivi, ma Yeosang non era con noi. Dato che il Cromer era rotto, non avevamo modo di tornare a prenderlo.
Stavamo solo perdendo tempo, senza speranza, quando Seonghwa iniziò a correre e urlò, "Questo è il Cromer, vero?". Ci mostrò un articolo di giornale che presentava la notizia del tentativo di rapina di una reliquia Maya esposta al Museo Nazionale della Corea, "La Clessidra che Cattura il Movimento Lunare". Era il Cromer!
02 - SEONGHWA
"A ripensarci, il Cromer rotto che ho ricevuto in sogno proveniva dall'uomo con il Fedora Nero. Questo significa che il Cromer esisteva nella loro dimensione. È possibile che ci sia un altro Cromer in questa dimensione. Dobbiamo trovarlo per salvare Yeosang e rimettere tutto a posto!" gridò Hongjoong. Tuttavia, il resto dei membri era contrario alla sua idea. Dicevano che era pericolosa e oltretutto illegale.
"Che sia legale o meno, si tratta di Yeosang. Mi state dicendo che volete abbandonarlo lì?"
Se fossi stato il me stesso del passato, quel ragazzo presuntuoso e spaventato di infrangere le regole, avrei reagito allo stesso modo degli altri membri quando Hongjoong aveva suggerito la sua idea. Forse fu proprio quel pensiero a farmi ribollire il sangue nelle vene dalla rabbia. Non ero più la persona che ero prima. Salvare Yeosang era la mia priorità ora.
"Abbiamo deciso di non rimanere bloccati nel passato. Ce lo siamo promessi quando siamo partiti per l'altra dimensione, non è forse così?" Sapevamo di non essere più nel presente. Quindi, dovevamo tornare indietro per sistemare tutto.
Dopo averci pensato su, uno alla volta, i membri iniziarono ad accettare l'idea che avremmo dovuto rubare il Cromer. Mentre tutti iniziavano ad unirsi al piano, Yunho disse flebilmente, "Io voglio rimanere qui. Non posso lasciare mio fratello."
03 - JONGHO
Per quanta fede avessi in Yunho, la sua dichiarazione mi sorprese. Camminai avanti e indietro nel nostro rifugio per calmarmi. Mingi mi si avvicinò silenziosamente e iniziò a passeggiare con me. Probabilmente anche lui provava ciò che provavo io.
"Io rispetto la decisione di Yunho." Guardai Mingi, perplesso. Lui continuò a parlare con cautela. "Quando ho pensato che avrei potuto perdere mia nonna, mi è sembrato che tutto avesse perso senso, anche i miei sogni e i nostri membri. Credo sia anche peggio per Yunho. Ha già perso suo fratello una volta. Capisco che non vorrebbe lasciarlo andare una seconda."
In quel momento, mi tornò il mente il momento in cui avevo tirato un pugno a Mingi. Quando ci aveva detto che voleva andarsene e che i nostri sogni non avevano senso, mi ero sentito tradito e avevo reagito d'impulso. Ovviamente, il mio cuore si riempì immediatamente di un pesante senso di colpa...
"Forse è troppo tardi per dirvi questo, ma non ho mai voluto lasciarvi." Disse poi che l'unica ragione per la quale aveva preso quella decisione era sua nonna, che era l'unica famiglia che gli rimaneva e che aveva avuto un collasso proprio quel giorno. Il pensiero che lui si stesse divertendo con i nostri membri mentre sua nonna soffriva lo perseguitava.
Dopo che Mingi ci raccontò la sua storia, riuscì finalmente a comprendere il suo punto di vista. Sapevo che non sarei mai riuscito a capire fino in fondo ciò che Yunho aveva passato, ma sapevo che anche lui aveva attraversato un periodo difficile. Capivo perché si sentisse dilaniato tra il voler cercare suo fratello e salvare Yeosang. Ed ero convinto che fosse una scelta che lo stesse facendo soffrire.
Dopo aver avuto una lunga discussione, decidemmo di rispettare la decisione di Yunho. Nessuno può forzare una scelta.
04 - YUNHO
A quest'ora, pensai, dovrebbero essere tutti davanti alle porte del museo. Perché mi sentivo così nervoso? Ero sicuro che tutto stesse andando come pianificato.
Mio fratello mi rimproverò perché continuavo a controllare il telefono ogni minuto. Pieno d'imbarazzo, lo misi giù. Iniziai a massaggiargli la gamba sinistra, rassicurandolo che andava tutto bene.
"Sei così strano! Sei cambiato tantissimo! Bè, mi piaci molto di più così rispetto a quando andavi in giro sulla tua moto... Però non riesco ancora ad abituarmi a questo cambiamento improvviso delle ultime due settimane."
Capivo perché lo avesse detto. Insomma, ero tornato indietro nel tempo dal futuro.
"Penso che Dio ti abbia dato delle mani perfette a costo di un paio di gambe che hanno bisogno di un po' d'aiuto", dissi. Quando mi guardò confuso, lo imitai mentre suonava la chitarra.
Lui scoppiò a ridere e mi chiese di massaggiargli la gamba sinistra con più vigore. Sin dalla nascita, la sua gamba destra era disfunzionale, quindi la sinistra era sempre gonfia e dolorante dato che doveva praticamente sostenere tutto il suo peso.
"Bè, se le mie gambe fossero buone non mi sarei mai immaginato seduto qui a suonare uno strumento. Forse alcuni handicap sono delle benedizioni sotto mentite spoglie, no?".
Finì di parlare e accese il televisore all'angolo della stanza. Una notizia speciale fu annunciata. Henry Jo, il leader della Sciensalvar, era irrotto nel Museo Nazionale della Corea per rubare una reliquia Maya seguito da centinaia di credenti della nuova religione. Alcuni ragazzi avevano tentato di impedirgli di rubare la reliquia ed erano stati catturati e fatti ostaggio.
Scattai in piedi. Gli ostaggi erano i miei membri.
Pescai la chiave della mia moto dal cassetto e urlai a mio fratello, "Resta dentro casa. Non uscire per nessuna ragione al mondo!".
05 - WOOYOUNG
Pensavo che Sciensalvar fosse un gruppo religioso. Allora perché... perché Henry Jo mi stava puntando un coltello alla gola? Com'era potuto succedere?
Alle quattro del pomeriggio ci incontrammo davanti al museo e pianificammo di entrare in gruppi di tre. Mentre l'orario di chiusura si avvicinava, le guardie di sicurezza si fecero sempre più rilassate, oziando sul lavoro. Un gruppo sarebbe stato responsabile di attirare l'attenzione delle guardie, mentre l'altro avrebbe rubato il Cromer. Avevamo pianificato di andare a prendere Yeosang non appena lo avessimo rubato, però il nostro piano fallì miseramente ancor prima di entrare nel museo.
Tra la folla di persone in rosso provenienti dalla sala espositiva, un uomo in abiti neri stile techwear avanzò tenendo il Cromer tra le mani. Aveva una lunga barba bianca, un neo sulla guancia destra e occhialetti di grandi dimensioni. Era Henry Jo, il leader di Sciensalvar.
Dovevamo recuperare il Cromer. Se avessimo perso l'opportunità non ci sarebbe stata via di scampo. Proprio in quel momento, un gruppo di ragazze delle superiori con delle coperte rosse sulle spalle passarono al mio fianco. Senza pensarci troppo, afferrai una delle coperte e me la misi sopra il capo, unendomi così al gruppo dei credenti della Sciensalvar. Lasciandoci alle spalle le espressioni imbarazzate delle ragazze, anche i membri si coprirono con le coperte e insieme ci unimmo al gruppo.
Approcciamo lentamente Henry Jo. Mentre ci avvicinavamo, assicurandoci che fossimo abbastanza vicini per strappargli via il Cromer di mano, si sentì un colpo di pistola. La polizia aveva sparato un colpo in bianco e aveva bloccato la strada ad Henry Jo e ai credenti. In quel momento, mi allungai verso il Cromer... ma Henry Jo mi puntò la lama alla gola ancor più velocemente.
Mi sussurrò in un orecchio, trattenendo le risate a fatica. "Mi serviva proprio un ostaggio, quindi grazie per essere venuto!".
06 - HONGJOONG
"Pensa Hongjoong. Pensa!". Il mio cervello si svuotò.
La mia mente si congelò a causa di una paura che non avevo mai sentito prima. Un'altro colpo di pistola. Anche questo a vuoto. La polizia urlò un ultimatum: se gli ostaggi non sarebbero stati liberati, avrebbero aperto il fuoco immediatamente. Non appena i credenti iniziarono a mormorare tra loro, Henry Jo ordinò loro di non lasciarsi manipolare.
In quel momento, un gruppo di motociclisti sgommò verso l'ingresso del museo, anticipati dal forte ruggito dei tubi di scarico. Sei moto iniziarono a circolare attorno alla folla di Sciensalvar. I credenti iniziarono a farsi ansiosi, non conoscendo le intenzioni dei motociclisti. Henry Jo cacciò un urlo furioso, ma le moto erano troppo rumorose e non si udì nulla. Poi, uno sticker dall'aspetto familiare catturò la mia attenzione. "ATEEZ YH".
Era Yunho! Gli altri motociclisti dovevano essere suoi amici. Intuì il suo piano. Mentre Henry Jo perdeva il controllo sui suoi credenti, si voltò verso la folla e chiamò, "Wooyoung!!!"
Non sono sicuro che Wooyoung lo avesse davvero sentito o se avesse semplicemente capito che si trattava Yunho, ma afferrò il Cromer e iniziò a correre. Non appena ci svincolammo dalla massa di credenti, Yunho e i motociclisti ci caricarono sui loro mezzi e decollarono.
Potevamo vedere Henry Jo che fuggiva da solo, mentre la polizia tentava di tenere sotto controllo i credenti.
07 - MINGI
"Ah, lo sapevo che saresti tornato!" gridai d'eccitazione, seduto dietro a Yunho.
Mentre urlavo di gioia, sentì Hongjoong dire "C'è un'auto dietro di voi!!". Le sei moto virarono improvvisamente e cademmo tutti a terra. L'auto venne in corsa verso di noi con tutta l'intenzione di investirci, ma fu sopraffatta dal proprio momentum e si ribaltò sul marciapiede, colpendo dei pedoni. Gli occhi di Yunho tremarono quando vide i passanti stesi a terra.
"Fratello!" urlò Yunho, correndo in direzione dell'incidente. Riverso a terra, c'era suo fratello. Sembrava che si stesse dirigendo verso il museo, dopo aver visto la moto di Yunho al telegiornale. Il fratello di Yunho aprì lentamente gli occhi, "Sono le 5:07 PM adesso?" chiese. Controllai l'orario sul telefono. Erano proprio le 5:07 PM.
"Il tuo diario diceva che sono stato investito da un'auto alle 5:07 PM."
Yunho osservò suo fratello, sorpreso. Quello aggiunse, "Scusami. Ho letto il diario sulla tua scrivania. Sapevo che c'era qualcosa che non andava, ma non mi hai mai detto che cosa ti stesse succedendo." Continuò, respirando a fatica. "Non aveva senso, quindi ho pensato fosse una bugia. A quanto pare non lo era."
"Dobbiamo andare all'ospedale, subito." Yunho si asciugò le lacrime e tentò di tirarlo in piedi, ma suo fratello gli afferrò un braccio. Yunho si aggrappò alla sua mano come se non volesse mai lasciarla andare.
"Devo dirti una cosa... Non è colpa tua se ho avuto un incidente allora e non lo è neanche ora. Quindi lasciami nel passato e vai avanti con la tua vita."
Yunho stava singhiozzando. Suo fratello gli accarezzò la testa lentamente. "Ti voglio bene, fratellino. Ti ricordi quello che dico sempre, vero? Stai facendo del tuo meglio anche solo arrivando a fine giornata. Sono stato felice abbastanza nelle due settimane che abbiamo passato insieme. Lo apprezzo molto." Poi, svenne. Yunho lasciò cadere il capo fino a premere la fronte sul petto di suo fratello e riprese a singhiozzare.
In quel momento, Henry Jo uscì dal lato del guidatore dell'auto rovesciata. Si era ferito alla testa e un rivolo di sangue gli colava lentamente lungo un lato del viso. Fissò lo sguardo sul Cromer tra le mani di Wooyoung. Poi scattò in avanti e iniziò a correre in sua direzione con il coltello sguainato. Yunho si alzò e gli tirò un pugno, gridando a squarciagola.
"Consegnatemi il Cromer!" Henry Jo recuperò il coltello che gli era scivolato di mano quando era caduto a terra. "Veloci!" Proprio in quel momento, mentre Henry Jo infuriava verso di noi, Wooyoung girò la clessidra.
08 - YEOSANG
Da quanto sono in questa stanza di vetro? Sembra essere passata un'eternità da quando sono in questo tubo senza luce.
Ho trovato le linee della Resistenza che si erano rivoltate contro il governo in piedi davanti alla mia stanza di vetro, con la loro energia biologica prosciugata. Gli Android Guardians li avevano coperti con dei teli di stoffa neri. Forse non volevano vedere la Resistenza non ancora del tutto morta. Il peggio è che i fratelli Grimes sono tra quelle fila coperte.
I fratelli Grimes e Left Eye erano accorsi al museo d'arte dopo aver visto la luce che il Cromer aveva sprigionato quando si era frantumato. Left Eye era riuscito a fuggire dal bunker, ma aveva perso il braccio destro. I fratelli Grimes invece furono catturati e gli venne risucchiata l'energia biologica.
Non so quanto tempo era passato. Il dolore era così forte che desiderai perdere la capacità di provare emozioni. Desiderai che i Guardiani mi uccidessero piuttosto.
Mentre mi lasciai trasportare da quei pensieri, udì lo squillo di una tromba risuonare da qualche parte. I Guardiani che mi stavano sorvegliando si riversarono fuori. Sentì il suono di botte e gemiti. Iniziai a sbattere i pugni contro il tubo di vetro senza neanche sapere di star muovendo le mani.
"Che qualcuno mi aiuti ad uscire di qui! Per favore!"
La luce che non vedevo da quelli che sembravano anni scivolò piano nella stanza quando la porta fu aperta. Oltre la soglia, degli uomini con dei Fedora Neri stavano combattendo con gli Android Guardians.
"Ehi, Yeosang" sentì una voce calda e famigliare chiamare il mio nome. Un ragazzo venne vicino alla mia prigione di vetro e si scoprì il volto, tirando giù la maschera. Lacrime di sollievo sgorgarono dai miei occhi. Era Seonghwa.
OUTRO
-'Il rifugio sotterraneo dell'organizzazione di Resistenza Black Pirate'-
Un segnale provenne da un piccolo e vecchio aggeggio. Un uomo con un braccio solo si affrettò e si sedette davanti alla vecchia attrezzatura. L'uomo afferrò una penna per scrivere i codici su un foglio. Era Left Eye. Dopo aver sofferto un'altra perdita, appariva piuttosto fragile.
"... .- -.-- -- -.-- -. .- -- . .- - . . --.."
Left Eye tradusse il codice morse che aveva scritto. Una luce di speranza gli illuminò gradualmente il viso. L'uomo si voltò verso le persone e gridò, "Sono tornati! Sono tornati!!"
Le urla della folla che intonava 'Black Pirate' echeggiarono attraverso il rifugio sotterraneo. La calligrafia disordinata di Left Eye leggeva:
"SAY MY NAME. DI' IL MIO NOME. ATEEZ".
Commenti
Posta un commento